Spesso definite genericamente Lager, le birre a bassa fermentazione sono tra le più diffuse al mondo. I lieviti impiegati per la loro preparazione fanno parte della famiglia dei Saccharomyces uvarum, quali il Weihenstephan o il Czech pils e la lavorazione avviene a temperature tra i 7 e i 9 °C. In base al ceppo, verso il termine del processo di fermentazione, il lievito si deposita sul fondo dei tini.
Le migliori birre a bassa fermentazione si caratterizzano per un aroma più pulito rispetto alle alte fermentazioni, in quanto i lieviti si distinguono per un profilo aromatico più discreto, che non sviluppa aromi secondari che possono arricchire troppo la bevanda. In questo modo le Lager presentano un bouquet incentrato su malti e luppoli.
Di solito le birre a bassa fermentazione vengono pronte dopo qualche mese di maturazione, la cosiddetta lagerizzazione, da lager (magazzino in lingua tedesca).
Le migliori birre a bassa fermentazione: quali sono le principali tipologie
Tra le birre a bassa fermentazione rientrano diversi tipi di birra, quali:
- le Marzen, originarie di Monaco di Baviera, sono più forti di una lager comune, e necessitano di temperature inferiori a 10 gradi nel corso del processo di birrificazione. Si caratterizzano per i toni ambrati, un corpo ricco e forte e un discreto grado di amarezza dato dal luppolo;
- lePilsner, abbreviate in pils, nate nella città di Plzeň, nella regione della Boemia in Repubblica Ceca. Si distinguono dalle altre Lager per il ruolo marcato del luppolo, nello specifico dello Saaz. Si caratterizzano per il colore tenue e chiaro e un aroma intenso di luppolo;
- le Bock create in origine a Einbeck (Germania) tra il XIV secolo e il XVII secolo, ricreata a Monaco nel Settecento. Ha un gusto maltato e tostato. Da questa birra derivano diverse sottocategorie come la Maibock o la Doppelbock;
- le Zwickel, birre non filtrate.